Sonoff POW Ring VS Shelly EM - sfida all'ultimo Watt!

Domotica

Scritto da Vincenzo Caputo

Sonoff e Shelly, due nomi che tutti gli appassionati di domotica conoscono molto bene e che riempiono molto spesso le pagine di questo Blog.

Il brand Sonoff (famiglia di dispositivi per smart home prodotti da ITEAD) è nato un po' prima, ma Shelly (famiglia di dispositivi per smart home prodotti da Allterco Robotics) è nata successivamente ma con prodotti tecnicamente molto completi che hanno da subito strizzato l'occhio agli installatori permettendo di realizzare configurazioni fino a quel momento relegate al solo mercato professionale.

Sono nati tra gli appassionati dunque degli schieramenti o fazioni da una parte e dall'altra, ma la nostra sensazione è che, se i dispositivi Sonoff siano stati i primi sul mercato a rappresentare una reale proposta per la domotica personale a basso costo, gli Shelly siano stai invece sempre un passetto avanti a livello tecnico e forse un passetto indietro quanto ad affidabilità (qualcuno ha detto condensatori?).

Non abbiamo mancato in passato di realizzare altre comparative di dispositivi simili tra le due parti, ad esempio quando Itead ha messo sul mercato il Sonoff Mini, naturale concorrente dello Shelly 1.

Ne è nata una simpatica comparativa ad opera di Luigi Duchi (battezzata da lui addirittura Civil War parafrasando il noto titolo di un film della Marvel) che potete andare eventualmente a rileggervi al seguente link:

SHELLY 1 VS SONOFF MINI... Civil War! ... o SMART Home War?

oppure la comparativa realizzata dal sottoscritto e avente come protagonisti il Sonoff Dual R3 e lo Shelly 2.5 al seguente link:

Sonoff Dual R3 VS Shelly 2.5 - Comparazione dettagliata dei due dispositivi

Oggi, complice la recentissima presentazione del primo energy meter con pinza amperometrica da parte di ITEAD, cioè il Sonoff POW Ring, siamo a proporre una nuova challenge tra i Blue e i Green.

Dunque sarà Sonoff POW Ring VS Shelly EM

Aspetto esterno e dimensioni

Mettendolo accanto notiamo che lo Shelly EM è decisamente più piccolo del Sonoff POW Ring, il che ne rende più semplice la collocazione un qualsiasi cassetta di derivazione o addirittura in una 503.

Dal lato suo il Sonoff POW Ring ha un adattatore da barra DIN che ne premette (per non dire ne consiglia) l'installazione all'interno dei quadri elettrici.

Esistono anche adattatori più o meno ufficiali per barra din da utilizzare con i dispositivi Shelly, ma non sono in ogni caso compresi nella confezione.

Parte della dimensione del Sonoff POW Ring è data dall'integrazione di un display direttamente sul dispositivo, opzione a mio avviso non utilissima trattandosi di un dispositivo connesso (chi di voi andrà mai ad aprire il quadro elettrico per verificare i consumi della propria abitazione?).

Osservando i dispositivi esternamente possiamo apprezzare anche le dimensioni della morsettiere.

Decisamente più generosa la dimensione della morsettiera del Sonoff che tuttavia in questo caso non porta alcun vantaggio pratico trattandosi di un Energy Meter e non di uno Smart Switch.

Sia lo Shelly che il Sonoff infatti identificano le uscite sui rispettivi dispositivi come adatte a pilotare dei contattori sui quali applicare i carichi da gestire.

Funzionalità e configurazioni

Lo Shelly EM ha la possibilità di collegare 2 pinze amperometriche, opzione particolarmente utile quando andiamo a monitorare per esempio un impianto fotovoltaico dove abbiamo contatore di produzione e contatore di scambio.

Il Sonoff POW Ring per ora è proposto solo in configurazione ad una pinza amperometrica, fattore che ne limita molto i casi di utilizzo.

Altra differenza importante è che lo Shelly EM è in grado di leggere il "verso" dell'energia elettrica in transito sulla fase monitorata, restituendo valore positivo o negativo in base al verso della pinza amperometrica.

Il Sonoff POW Ring non sembra ad oggi essere in grado di replicare questo tipo di funzionamento come potete guardare nella seguente video prova che ho proposto sul nostro canale YouTube

Praticamente il Sonoff POW Ring restituisce sempre e solo valori di tipo positivo. Questo tipo di funzionamento è particolarmente limitante quando ad esempio dobbiamo monitorare un contatore di scambio tramite il quale possiamo prelevare dalla rete o immettere energia elettrica a seconda della produzione in quel dato momento del nostro impianto fotovoltaico.

Guardando le rispettive morsettiere possiamo notare che il Sonoff POW Ring offre, oltre ai morsetti per l'alimentazione, anche un contatto pulito.

Lo Shelly EM invece offre solo un'uscita alimentata a 230V AC.

Questa volta dobbiamo assegnare un punto al Sonoff POW Ring perché il contatto pulito è sicuramente maggiormente versatile infatti le indicazioni dicono che può essere attraversato, oltre che da 230V AC, anche da corrente continua da 0 a 30V (max 2A).

A livello di connettività, entrambi i dispositivi di avvalgono del WiFi a 2,4 GHz, tuttavia il Sonoff POW Ring è dotato di un'antenna ad alto guadagno che permette una migliore ricezione (almeno sulla carta).

A livello software le differenza sono quelle tipiche tra l'app Shelly Smart Control e l'app eWeLink.

Qui le preferenze sono soggettive, anche se è innegabile una generale maggiore configurabilità e ricchezza di opzioni all'interno dell'app Shelly Smart Home.

In ogni caso molto spesso per un utente è importante rimanere nell'ecosistema sul quale ha la maggior parte dei dispositivi domotici per avere tutto sotto controllo all'interno di un unico ambiente.

Discorso diverso invece si può fare per chi usa questi dispositivi integrandoli in un personal Hub come Home Assistant.

In questo caso le differenza tra i due dispositivi sono praticamente nulle offrendo entrambi un'integrazione locale che permette di utilizzarli al di fuori del loro cloud.

Fattore economico

Veniamo all'ultimo punto, ultimo ma non meno importante. Anzi, per molti è una aspetto fondamentale nella scelta.

Per fare un raffronto sui prezzi che sia equilibrato, prenderemo in esame l'offerta dello Shelly EM con una sola pinza amperometrica (da 120A) che viene proposto a 65,76 euro.

Il Sonoff POW Ring invece viene proposto attualmente sul sito ITEAD a 34,90 dollari (circa 32 euro al cambio attuale).

Il Sonoff in questa particolare classifica risulta decisamente più conveniente.

Chi vince dunque la sfida?

Difficile dare una risposta, soprattutto perché una della motivazioni principali che spinge un utente a scegliere uno o l'altro brand risiede nel suo parco già installato.

Voi cosa sceglierete? ... o scegliereste?

Fatecelo sapere nei commenti.

Come al solito vi lascio in compagnia del video di fine articolo, direttamente dal nostro canale YouTube MissingTech, dove potrete osservare i dispositivi in funzione!

Buona visione!

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Vincenzo Caputo

Nato a Matera, il 1° novembre 1977. Sono da sempre appassionato di tecnologia e ho un'esperienza lavorativa ventennale nel settore IT. Mi piace sperimentare e cercare sempre nuove soluzioni e soprattutto mi piace comunicare le mie esperienze agli altri.


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