Shelly 1 Gen4 inaugura l'era multi-protocollo!

Shelly

Scritto da Vincenzo Caputo

Qualche giorno fa ho avuto un simpatico confronto con un responsabile di Allterco Robotics, l'azienda che produce i dispositivi del notissimo brand Shelly, riguardo all'attuale posizionamento dei prodotti Shelly nel mercato italiano e più in generale su quali fossero i suoi competitor nel bel paese.

La mia opinione è che il brand Shelly è nato come alternativa ai prodotti economici e fai da te per la domotica come Sonoff, modo Tuya, ecc... per poi evolversi in qualcosa di più completo e professionale.

Attualmente probabilmente i prodotti Shelly sono più in concorrenza con Bticino, Vimar, Gewiss, etc... che con marche economiche.

Questo sia dal punto di vista della vastità del catalogo prodotti, che in generale del livello di professionalità raggiunto dalle soluzioni offerte ed, ahimè, anche dal posizionamento economico sensibilmente più alto che in passato. 

In principio i dispositivi della famiglia Shelly erano basati sull'economica piattaforma esp8266 che portava con se la connettività WiFi.

Mi piace ricordare che siamo stati i primi in Italia a parlare di Shelly attraverso questo video sul nostro canale YouTube

Alla ricerca di continua innovazione, Shelly è passata, dopo qualche anno, alla piattaforma esp32 aggiungendo la connettività bluetooth ai propri dispositivi.

Ne abbiamo parlato al seguente articolo sul nostro Blog.

Shelly Evolution? No, questa è Shelly Revolution!

Era gennaio (2023) quando Allterco ha annunciato al CES l'acquisizione di Qubino (https://qubino.com/) azienda produttrice di dispositivi IoT basati sul protocollo di comunicazione a bassa potenza  Z-Wave, standard di proprietà di Silicon Labs che è in diretta competizione con Thread (che fa parte di Matter) e ZigBee.

Anche in quel caso abbiamo pubblicato dei contenuti a riguardo sul nostro Blog al seguente link:

Ecco a voi i nuovi Shelly Qubino Z-Wave!

Vi ho fatto un piccolo riassunto del passato di Shelly, indicandovi i punti che ritengo più significativi, perché oggi sono qui a presentare una nuova rivoluzione in casa Allterco.

Siamo infatti oggi in compagni dei nuovissimi Shelly Gen4.

In particolare dello Shelly 1 Gen4 e dello Shelly 1PM Gen4.

Shelly 1 Gen4, interruttore relè intelligente alimentato da WiFi, 1 canale, 16 A, contatto senza potenziali, automazione domestica, controllo remoto, nessun hub necessario, Alexa, Apple HomeKit
Prezzo intero: 37,93€
Prezzo scontato: 37,93€

Shelly 1PM Gen4, interruttore relè intelligente con funzionamento WiFi, 1 canale, 16 A, misurazione della potenza, automazione domestica, controllo remoto, nessun hub necessario, Alexa, Apple HomeKit
Prezzo intero: 44,18€
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La novità più interessante è che questi dispositivi integrano connettività WiFi, Bluetooth, ZigBee e sono compatibili con Matter, quindi finalmente integrabili in Apple Homekit.

Sono tutti e due attuatori ad un solo canale ma, mentre lo Shelly 1 Gen4 è un interruttore intelligente con contatti privi di potenziale (in gergo "contatto pulito"), lo Shelly 1PM Gen4 è uno switch intelligente con uscita alimentata per il controllo remoto degli apparecchi e il monitoraggio preciso della potenza.

I due dispositivi trovano campi di applicazione diversi con lo Shelly 1 che si presta in particolar modo ad essere usato come apri cancello, cancelletto o portoncino o addirittura l'abbiamo visto in funzione per simulare la pressione di un telecomando rolling code, uno dei video più guardati sul nostro canale.

Naturalmente sarà possibile usare lo Shelly 1 anche per alimentare qualsiasi carico, da una semplice lampadina a carichi più impegnativi fino a 16A in AC e fino a 10A a 30V DC.

Lo Shelly 1 non è in grado di leggere i consumi del carico collegato.

Per quanto riguarda invece l'alimentazione in ingresso, lo Shelly 1 Gen4 può accettare corrente alternata da 110 a 240V o corrente continua da a 12V o 24-48V

Qui di seguito i principali schemi di collegamento nella varie configurazioni possibili.

Lo Shelly 1PM Gen4 invece è un attuatore ad un canale con uscita alimentata che aggiunge la funzione di Power Meter permettendo di monitorare i consumi del carico collegato.

Lo Shelly 1PM Gen4 accetta in ingresso alimentazione da 110 a 240V AC oppure 12-30V DC e in uscita, sul morsetto Output, restituirà 240V (max 16A) oppure 30V max 10A.

Qui di seguito anche gli schemi di collegamento dello Shelly 1PM Gen4.

Ma veniamo alle novità più succose che riguardano l'implementazione della radio ZigBee e la compatibilità con matter.

Per la mia prova con il protocollo ZigBee ho utilizzato Home Assistant tramite l'integrazione ZigBee Home Automation.

Ho già dotato il mio Home Assistant di chiavetta SONOFF ZBDongle-P, come quella che potete vedere al seguente link, in modo da rendere il mio Home Assistant un Hub ZigBee.

Sonoff Dongle USB Zigbee più-ZBDongle-E 3.0 interfaccia Antenna Esterna SMA Gateway Universale, preinstallato con firmware Zigbee basato su EZNet 6.10.3 Coordinated Home Assistant o Zigbee2MQTT
Prezzo intero: 31,61€
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Lo Shelly 1 Gen4 che ho usato per questa prova non ha la radio ZigBee accesa di default, ma è necessario premere per 5 volte il pulsante di reset per abilitare la modalità pairing ZigBee.

A questo punto basterà attivare la ricerca di un nuovo dispositivo dentro l'integrazione ZHA per ottenere il riconoscimento.

L'integrazione è piuttosto scarna e si limita all'esposizione del solo Switch virtuale.

L'assenza di qualsiasi opzione di configurazione mi ha portato a chiedermi come possa fare un utente ad usarlo in questa modalità se non è possibile per esempio neanche configurare l'ingresso del dispositivo come pulsante o interruttore?

In realtà mi sono accorto, che l'abilitazione del protocollo ZigBee non esclude quella del WiFi, quindo lo Shelly può essere contemporaneamente presente dentro l'app Shelly (in WiFi) e dentro Home Assistant (in ZigBee).

In teoria quindi la configurazione dell'attuatore andrebbe fatta dall'app per poi utilizzarlo in Home Assistant come semplice accendi/spegni.

Non proprio una soluzione ottimale a mio parere perché chi usa il protocollo ZigBee lo fa proprio per non dove affollare ed appesantire la rete WiFi di infiniti client che spesso mettono in ginocchio gli Access Point più economici.

Per quanto riguarda la configurazione matter invece non ho riscontrato nessun problema particolare anche senza approfondire troppo l'argomento perché, a dirla tutta, non sono un grande fan di questo protocollo.

Tirando le somme devo dire che apprezzo molto il fatto che i prodotti Shelly siano in continua evoluzione ed aggiungano sempre nuove possibilità per gli utenti.

Tuttavia devo notare che, se la maturità del prodotto in modalità WiFi è veramente a livelli di eccellenza, stessa cosa non si può dire per la modalità ZigBee che sicuramente va evoluta ulteriormente.

Ma Shelly ci ha abituato a continui aggiornamenti e miglioramenti lato firmware quindi possiamo sicuramente ben sperare per il futuro.

Altri dettagli li potrete osservare guardando la video prova direttamente dal nostro canale YouTube MissingTech dove potrete osservare l'unboxing e il funzionamento tramite app Shelly Smart Control.

Buona visione!

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Vincenzo Caputo

Nato a Matera, il 1° novembre 1977. Sono da sempre appassionato di tecnologia e ho un'esperienza lavorativa ventennale nel settore IT. Mi piace sperimentare e cercare sempre nuove soluzioni e soprattutto mi piace comunicare le mie esperienze agli altri.


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