Shelly 1L - ecco cosa è in grado di fare!

Shelly

Scritto da Vincenzo Caputo

Era l'ottobre 2018 quando abbiamo pubblicato il nostro video, e relativo articolo, sullo Shelly 1.

Il nome Shelly ancora non diceva nulla agli appassionati di domotica se non ai pochissimi che ne avevano sentito parlare tramite qualche indiscrezione sul web.

Sappiamo poi com'è andata: quel video ha fatto oltre 75.000 visualizzazioni, 688 like e ben 259 commenti e ha dato il via alla diffusione del brand Shelly in Italia. E noi naturalmente siamo felicissimi ad essere stati tra i primi a parlarne.

Nel caso vogliate riguardare quel vecchio video, realizzato da luigi Duchi, vi lascio il link qui di seguito:

https://youtu.be/Lb9KVNrN39I

Oggi siamo qui a parlare di una versione dello Shelly 1 molto particolare.

Siamo di fronte allo Shelly 1L.

https://shop.shelly.cloud/shelly-1l-wifi-smart-home-automation#407

https://amzn.to/3sOrQ3I

La lettera L finale sta per Line che a sua volta sta ad indicare la peculiarità di questo prodotto rispetto allo Shelly 1 "standard".

Line infatti è il termine inglese per identificare la fase della comune 220V alternata.

In effetti una delle caratteristiche che differenziano lo Shelly 1 dallo Shelly 1L è che quest'ultimo è in grado funzionare alimentato con la sola fase.

Se ci pensate un attimino la differenza è fondamentale per chi si appresta a domotizzare un punto luce pre-esistente.

Nel 90% dei casi infatti nella cassetta 503, l'interruttore a parete che gestisce un certo punto luce, interrompe la fase. 

Usare dispositivi che vanno alimentati con fase e neutro quindi nella maggior parte dei casi richiede l'infilaggio di un nuovo conduttore, ma non con lo Shelly 1L.

Potrete dunque rendere smart un punto luce preesistente minimizzando l'intervento sull'impianto elettrico.

Lo Shelly 1L dunque è solo uno Shelly 1 con la possibilità di alimentazione con la sola fase? Non proprio!

Le differenza sono tante e trovo quasi fuorviante che sia stato chiamato Shelly 1.

Siamo di fronte ad un dispositivo completamente differente.

Iniziamo con il dire che lo Shelly 1L non ha un contatto pulito come lo Shelly 1.

Avremo dunque la sola fase un uscita. Questo limita i possibili scenari di utilizzo rispetto allo Shelly 1.

Non sarà possibile per esempio usarlo per attivare una caldaia, o aprire un portone o un cancelletto o in tutti quei casi in cui si abbia bisogno di un contatto pulito in parallelo ad un pulsante fisico.

Dunque sarà utilizzabile praticamente solo per la gestione dei carichi e anche qui abbiamo una bella differenza rispetto allo Shelly 1.

Lo Shelly 1 infatti supporta 16A mentre lo Shelly 1L solamente 4,1A.

Sempre sul fronte alimentazione, lo Shelly 1 può lavorare anche a 12V (oltre che a 220V) mentre lo Shelly 1L solo a 220V.

In compenso lo Shelly 1L, guadagna, rispetto allo Shelly 1, il tastino fisico di reset sul retro del dispositivo.

Detta così sembra che il nuovo arrivato sfiguri rispetto al suo omonimo predecessore.

Ma in realtà, come già detto, il fatto di chiamarlo Shelly 1.... L è abbastanza fuorviante se non fosse per il fatto che il numero 1 sta ad indicare che può gestire un solo carico, come lo Shelly 1. Per il resto sono dispositivi completamente differenti.

Vista così non ha neanche senso paragonarli e lo Shelly 1L ha il suo motivo di esistere per via della sua facilissima integrazione con un impianto elettrico già esistente per la gestione dei punti luce.

In questo scenario di utilizzo, non gli serve avere un contatto pulito, non gli serve avere 16A e non gli serve poter lavorare a 12V, è perfetto così com'è!

A questo punto ci tocca fare una piccola precisazione:

Lo Shelly 1L non funziona con la sola fase in ogni condizione. La condizione necessaria è che il carico applicato deve assorbire più di 20W, altrimenti non funzionerà correttamente.

Trovare oggi lampadine a LED che sono sotto i 20W è abbastanza facile e comune.

Quali alternative ci sono in questo caso?

Allterco ha pensato a questa evenienza realizzando un accessorio (opzionale) chiamato bypass che va inserito nei collegamenti (tra poco vedremo come) e renderà questo tipo di configurazioni perfettamente funzionanti.

https://shop.shelly.cloud/bypass-wifi-smart-home-automation

Cos'è tecnicamente questo bypass?

A domanda diretta, Allterco risponde: "Shelly Baypass è un generatore di corrente elettronico a controllo dinamico. Viene utilizzato per trasmettere l'elettricità attraverso uno specifico algoritmo, nello specifico è un dispositivo di illuminazione ausiliario. Funziona SOLO su AC 110-230"

Se non avete capito esattamente di cosa si tratta, non vi preoccupate, siete in buona compagnia! Vi basti sapere che questo accessorio risolve il problema del "non funzionamento" sotto i 20W di assoribimento.

Alimentando il Shelly 1L anche con il neutro non avrete bisogno del bypass.

Veniamo ora ai collegamenti da effettuare.

Come potete osservare dallo schema poco sopra (procedendo da sinistra verso destra) abbiamo la possibilità di collegare due pulsanti o interruttori che naturalmente accenderanno o spegneranno lo stesso punto luce.

Il due morsetti SX sono ponticellati internamente tra di loro, quindi potrete usare indifferentemente uno dei due o tutti e due.

Il morsetto N (Neutral) è comunque presente anche se il suo collegamento è opzionale.

L naturalmente è il morsetto a cui dovrete collegare la Fase e 0 è l'uscita della fase che andrà verso il punto luce.

Nello schema è mostrato anche come collegare eventualmente il modulo bypass.

Nella parte inferiore delle Shelly 1l potrete trovare il tastino di reset e dei pin esposti come descritto nella seguente immagine.

Shelly 1l, come tutti i dispositivi della stessa famiglia, integra un sistema di protezione che spegne automaticamente il dispositivo quando supera la temperatura di esercizio massima.

Shell 1l è compatibile con le rest API che permettono il dialogo anche con dispositivi al di fuori dell'ambiente operativo Shelly Cloud e come gli altri dispositivi della famiglia Shelly è compatibile con il protocollo MQTT per l'integrazione in personal Hub come Home Assistant.

Come tutti i dispositivi della famiglia Shelly sarà possibile gestire lo Shelly 1L tramite il proprio smartphone utilizzando l'applicazione Shelly Cloud.

La procedura di accoppiamento con l'app è la medesima di tutti i dispositivi Shelly e non sto qui a ri-spiegarla perché l'abbiamo mostrata decine di volte... eventualmente fate riferimento a qualche nostra vecchia guida.

Sarà necessario scaricare dal Google Play (scaricabile QUI) o dall'App Store (scaricabile QUI), l'app SHELLY Cloud.

Naturalmente è assicurata la compatibilità con i principali assistenti vocali come Google Assistant e Amazon Alexa.

 

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Vincenzo Caputo

Nato a Matera, il 1° novembre 1977. Sono da sempre appassionato di tecnologia e ho un'esperienza lavorativa ventennale nel settore IT. Mi piace sperimentare e cercare sempre nuove soluzioni e soprattutto mi piace comunicare le mie esperienze agli altri.


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