Tutti pazzi per Shelly - la nostra prova dello Shelly 1

Shelly

Scritto da Luigi Duchi

Fino a qualche anno fa, quando si parlava di domotica, sembrava di parlare una lingua sconosciuta ai più. Sembrava di fare discorsi futuristici ben lontani dall'uso e comune. Con il tempo la tecnologia in questo settore si è molto evoluta fino ad arrivare ad una sempre più rapida propagazione di soluzioni sempre più valide e innovative.

Oggi parliamo di un'azienda che sta creando molto hype tra gli amanti del settore, un'azienda che promette a prezzi modici di domotizzare il nostro appartamento senza assolutamente sconvolgerne l'impianto elettrico.

Oggi parliamo di SHELLY.

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Shelly è un azienda bulgara che pare intenzionata ad espandersi nel settore domotico ascoltando tutte le esigenze degli utenti sia "plug & play" che "entusiast" o "power user", che desiderano un prodotto di una versatilità tale da permettere le sua  integrazione all'interno dei loro sistemi domotici e di automazione come ad esempio Home Assistant o Tasker.

L'azienda mi ha inviato in test 2 dispositivi lo Shelly 1 e lo shelly 2 ma, visto che sono due dispositivi veramente versatili ed utilizzabili in varie configurazioni e situazioni, oggi parlerò dello shelly1 e più avanti dedicherò un articolo specifico per lo shelly 2.

Innanzitutto possiamo notare la dimensione molto ridotta dello shelly1

sarà quindi possibile inserirlo all'interno di una scatolina 503  

L'azienda mette a dispone un'app per la gestione dei suoi dispositivi scaricabile dal Google Play (scaricabile QUI) o dall'App Store della Apple (scaricabile QUI), chiamata appunto SHELLY Cloud.

Una volta aperta l'applicazione sarà necessario creare un account. Fatelo ed accedete alla schermata iniziale.

a questo punto vi verrà chiesto di creare una stanza, potrete scegliere ovviamente il nome della stanza e una serie di immagini precaricate oppure caricarne voi stessi una. Una volta creata vi troverete di fronte a questa schermata.

se premerete in alto a destra il simbolo con le 3 linee orizzontali si aprirà il menù a tendina dove potrete aggiungere dispositivi, creare altre stanze, aggiungere dei gruppi oppure aggiornare il firmware dei dispositivi già connessi.

connettete il vostro shelly elettricamente (vedremo più avanti nell'articolo le varie modalità) e una volta connesso, cliccate su aggiungi dispositivo.

Sarà necessario inserire i dati della vostra rete wifi (ssid e password). L'app farà uno scan della rete e aggiungerà in automatico il dispositivo rilevato.

Anche in questo caso sarà possibile scegliere varie opzioni, il nome del dispositivo, la stanza in cui collocarlo e una serie di icone preimpostate ad indicare il tipo di dispositivo, oppure potrete caricare una foto ed associarla al dispositivo.

Dall'pp naturalmente sarà possibile comandare il dispositivo ma anche scegliere tra una serie di opzioni come ad esempio le tre modalità di pulsante collegato allo shelly 1: modalità deviatore, modalità pulsante o modalità interruttore.

Ogni modalità implica un collegamento elettrico differente, andiamo a vederli nel dettaglio.

MODALITA' DEVIATORE:

MODALITA' PULSANTI:

MODALITA' INTERRUTTORE:

Oltre all'utilizzo tramite cloud sarà possibile gestire lo Shelly anche in rete locale, abilitando il servizio mqtt per esempio per comunicare con Home Assistant.

Per farlo andate sotto la voce internet & security nelle impostazioni del vostro shelly 1 sull'app, inserite i dati della rete wifi e disattivate il servizio cloud sotto la relativa voce. A questo punto recatevi sul browser del vostro pc e digitate l'indirizzo ip del vostro shelly (lo potrete reperire o dal vostro router oppure dalle informazioni del dispositivo sull'app). Selezionate la voce advanced-developer setting.

qui spuntate la voce Enable action execution via MQTT

compilate i campi con i dati richiesti:

Alla voce Username e password inserirete user e pass riferiti al vostro broker mqtt sul Raspberry dove gira Home Assistant, se non l'avete ancora fatto vi consiglio di seguire la nostra guida cliccando QUI.

Alla voce server inserirete l'indirizzo ip del vostro raspberry seguito dalla porta di default dedicata al servizio mqtt (esempio: 192.168.1.56:1883).

Alla voce will topic inserirete il nome del vostro dispositivo. Lo potete ricavare dal vostro router oppure dalle informazioni del dispositivo sull'app shelly. Lo riconoscerete perchè sarà simile a: shelly1-5dv6f3 

Salvate ed uscite.

Adesso dovrete collegarvi al vostro raspberry ed entrare nel file switch.yaml (oppure se non avete diviso la configurazione direttamente in configuration.yaml sotto la voce switch:)

inserite la seguente stringa:

  - platform: mqtt
    name: "nomechepreferite"
    state_topic: "shellies/shelly1-5dv6f3/relay/0"
    command_topic: "shellies/shelly1-5dv6f3/relay/0/command"
    qos: 0
    payload_on: "on"
    payload_off: "off"
    optimistic: false
    retain: false

salvate e riavviate Home Assistant. Se avete fatto tutto per bene troverete il nuovo dispositivo disponibile e pronto all'utilizzo.

Ovviamente sarà possibile comandarlo con Google Assistant (e Google Home) se lo avrete precedentemente configurato sul vostro Home Assistant. In caso contrario potete seguire la seguente guida:

https://www.vincenzocaputo.com/picoblog/view/74/come_integrare_google_assistant_in_home_assistant

I dispositivi Shelly sono acquistabili direttamente sullo store Shelly al seguente link:

https://shelly.cloud/shop_shelly/

Oppure su Amazon al seguente link:

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Bene amici per questa guida è tutto vi lascio al solito video di fine articolo. Buona visione! 

 

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Luigi Duchi

Nato a Grosseto il 24 Dicembre 1982 perito elettrotecnico che lavora nel mondo della domotica e installazione di impianti elettrici, impianti di allarmi, videosorveglianza e automazioni in genere. Appassionato da sempre di tecnologia e aperto alla conoscenza di nuove soluzioni.


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