Reolink Video Doorbell - chi suona alla porta?

Videosorveglianza

Scritto da Vincenzo Caputo

Avete mai pensato di domotizzare il campanello di casa vostra?

Se la risposta è sì, avrete due strade alternative da seguire:

  1. Seguire la nostra vecchia (ma sempre attuale) guida su come domotizzare un classico campanello con uno Shelly 1 (Cliccalte QUI per la guida)
  2. Comprare un prodotto già bello e funzionante come quello di cui andremo a parlare oggi.

Siamo infatti in compagnia del Reolink Video Doorbell 

Sito Ufficiale: https://bit.ly/3AO4jqg

Siamo a tutti gli effetti di fronte ad una camera di sorveglianza a cui è stato aggiunto un pulsante fisico che dovranno premere gli ospiti per suonare (appunto) al campanello!

Vi dico subito che questo campanello connesso è realizzato in due versioni:

  • Versione PoE (Power Over Ethernet)
  • Versione WiFi

 Ho preferito farmi mandare la versione PoE per comodità di recensione, infatti a casa mia ho tutte le porte LAN sotto switch PoE ed è bastato collegare il campanello con il cavo Ethernet in dotazione per ottenere nello stesso tempo la sua connesione alla rete e la sua alimentazione elettrica.

Nel caso non abbiate la disponibilità del PoE a casa votra o non vogliate aggiungere un cavo Ethernet nel punto in cui farete l'installazione, potrete optare per la versione WiFi.

Per iniziare voglio dirvi che il kit è composto da due distindi accessori:

Il campanello esterno e la suoneria interna.

Il posto esterno è impermeabile (purtroppo non sono riuscito a trovare informazioni sul grado di protezione sul sito del produttore) e va montato naturalmente nei pressi della porta o del cancelletto dove gli ospiti dovranno suonare.

La suoneria interna invece va solamente collegata ad una presa elettrica all'interno di casa e comunicherà con il campanello esterno tramite radiofrequenza non meglio specificata.

I due dispositivi sono già accoppiati di fabbrica e non dovrete fare alcuna operazione particolare se non dargli corrente.

La suoneria interna ha 3 tasti sul dorso, servono per cambiare suoneria, settare il volume ed effettuare la operazioni di accoppiamento con l'unità principale (già fatta di fabbrica come vi dicevo, ma non si sa mai!)

L'unità principale, come vi dicevo, non è altro che una camera di sorveglianza con tutte le funzioni classiche delle camere Reolink.

Ha una risoluzione di 5MP, visione notturna infrarossi, microfono e altoparlante per comunicazione audio bidirezionale, angolo di visione di 180°, riconoscimento forme umane, motion detection e spero di non aver dimenticato nulla.

Ma una cosa veramente simpatica è la possibilità di lasciare messaggi audio personalizzati a chi viene a suonare al campanello.

Sai che bello poter dire "non sono in casa andate a farvi un giro altrove!" hihihihihi! 

Il tutto naturalmente impostabile tramite app direttamente dal vostro smartphone.

A propostito di app...

Questa, come tutte le cam di sorveglianza di Reolink, è gestibile tramite il proprio smartphone mediante l'app Reolink disponibile sul Play Store al seguente link:

https://play.google.com/store/apps/details?id=com.mcu.reolink&hl=it

O su App Store al seguente link:

https://apps.apple.com/it/app/reolink/id995927563

Ma cosa succede esattamente quando qualcuno viene a suonare al vostro nuovissimo campanello smart Reolink?

Suona subito il campanello interno naturalmente e sul vostro smartphone ricevete una notifica di "ospite alla porta".

Basterà tappare sulla notifica per avviare l'applicazione con lo streaming in tempo reale e la possibilità di parlare con chi è dall'altra parte.

Come tutte le camere di sirvaglianza che si rispettino, anche questo DoorBell di Reolink ha la possibilità di archiviare i video a seguito dei motion detection su microSD locale (fino a 256GB).

Nella confezione che mi è arrivata per la recensione era presente una microSD da 64GB, memoria che nella dotazione ufficiale non è riportata.

Infatti il contenuto della scatola ufficiale lo potete osservare nella seguente immagine.

Ulteriori dettagli ed esempio di funzionamento nel nostro video qui di seguito.

Buona visione!

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Vincenzo Caputo

Nato a Matera, il 1° novembre 1977. Sono da sempre appassionato di tecnologia e ho un'esperienza lavorativa ventennale nel settore IT. Mi piace sperimentare e cercare sempre nuove soluzioni e soprattutto mi piace comunicare le mie esperienze agli altri.


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