Come costruire una barriera LASER a monitoraggio remoto con uno Shelly 1

Come costruire una barriera LASER a monitoraggio remoto con uno Shelly 1

di Vincenzo Caputo

29 Dicembre 2019

Guide

Vincenzo Caputo

 Sicuramente nella vita almeno una volta vi sarà capitato di guardare in TV o al cinema un film in cui i protagonisti tentano un furto nel caveau di una banca o qualcosa di simile. 

Bene, è probabile che tra i tanti sistemi di antifurto, abbiano dovuto superare anche una o più barriere laser. Avete presente quelle stanze piene di raggi laser invisibili che se vengono toccati si scatena il finimondo?

Come costruire una barriera LASER a monitoraggio remoto con uno Shelly 1

In quest'articolo proveremo a replicare un sistema del genere, autocostruito con componenti di facile reperibilità online e soprattutto molto economici.

Cosa ci serve per realizzare questo progetto:

  • Rele 12V con fotoresistenza

https://amzn.to/37oPA3G

  • Diodi LASER 5V

https://amzn.to/2Q5msZI

  • Shelly 1

https://amzn.to/2SH2Ahz

  • Regolatore di tensione

https://amzn.to/2SzNXfR

Diamo innanzitutto un occhiata ai dispositivi che abbiamo comprato.

Il cuore del sistema è un relè 12V con fotoresistenza che, quando eccitata (colpita dalla luce), fa cambiare di stato il relè a bordo della scheda. Il relè è di tipo NO (normalmente aperto), COM (comune) e NC (normalmente chiuso). In questo tipo di relè non è presente alcun tipo di tensione in uscita, quindi i contatti NC-COM o NO-COM sono contatti puliti. 

Il relè viene fornito già di fotoresistenza collegata ad un piccolo cavetto che permette di agevolarne il posizionamento. Naturalmente sulla scheda è presente il connettore per collegare la fotoresistenza.

Come costruire una barriera LASER a monitoraggio remoto con uno Shelly 1

Accanto al connettore per la fotoresistenza possiamo osservare una piccola rotella che serve a tarare la sensibilità della fotoresistenza. Questo per evitare che il relè scatti per esempio all'accensione di una luce nella stanza o comunque a variazioni di illuminazione minime.

Come costruire una barriera LASER a monitoraggio remoto con uno Shelly 1

Nella lista della spesa avrete notato essere presente anche un regolatore di tensione. Ci servirà per trasformare la 12V del trasformatore in 5V che sono necessari per far funzionare il diodo laser. Come vedete dalla foto successiva, forniremo una tensione in ingresso (12V nel nostro caso, accetta 4-35V) e in uscita collegheremo il diodo laser. Naturalmente il regolatore di tensione andrà tarato per far uscire 5V agendo con un cacciavite sull'apposita rotellina e misurando con un tester quando otteniamo 5V

Come costruire una barriera LASER a monitoraggio remoto con uno Shelly 1
Come costruire una barriera LASER a monitoraggio remoto con uno Shelly 1

In ultimo abbiamo lo Shelly 1 che ci servirà ad attivare il monitoraggio remoto e a ricevere una notifica sul nostro Smartphone nel caso in cui la barriera sia violata. 

Ho scelto lo Shelly 1 perchè può lavorare a 12V nativamente quindi non avremo bisogno di ulteriori trasformatori e potremo operare con meno componenti.

Come prima cosa dobbiamo aprire il coperchietto dello Shelly, semplicemente tirando, spostiamo quindi il ponticello che ci permetterà di lavorare a 12V, nell’immagine sotto vi mostro la posizione finale:

Come costruire una barriera LASER a monitoraggio remoto con uno Shelly 1

Procediamo quindi con i collegamenti:

Come costruire una barriera LASER a monitoraggio remoto con uno Shelly 1

Come è possibile vedere nell’immagine, la scheda con fotoresistenza ha al suo interno un relè. Appena viene alimentata naturalmente i contatti NC e COM sono chiusi. In questo stato la fotoresistenza non è eccitata il che significa che la barriera è interrotta.

Quando colpiamo la barriera con il laser il relè scatta e i contatti che si chiudono sono il COM e il NO. In questo stato la nostra barriera è attiva.

Ricapitolando:

NC e COM chiusi = Barriera interrotta (allarme)

NO e COM chiusi = Barriera attiva (non interrotta)

Lo Shelly 1 per il monitoraggio quindi dovrà controllare che vi sia contatto tra NC e COM

Per rilevare un cambiamento di stato, lo Shelly ha bisogno del ritorno del GND, quindi sfrutteremo il relè a bordo della scheda con fotoresistenza mettendo nel comune (COM) il negativo direttamente dall’alimentatore, mentre l’uscita, dal NC, andrà appunto allo Shelly 1 nel connettore SW. Il collegamento può essere fatto anche al contrario: NC negativo in ingresso e COM negativo in uscita verso SW dello Shelly.

Terminati i collegamenti, passiamo ora alla configurazione dello Shelly 1.Come prima cosa dovete includere nella vostra rete lo Shelly come ha spiegato Luigi in questo articolo:

http://www.vincenzocaputo.com/picoblog/view/130/tutti_pazzi_per_shelly_-_la_nostra_prova_dello_shelly_1

Assicuratevi successivamente che nelle impostazioni dello Shelly abbiate configurato il BUTTIN TYPE su TOGGLE SWITCH

Come costruire una barriera LASER a monitoraggio remoto con uno Shelly 1

Potrete ora creare una scena come quella che segue:

Come costruire una barriera LASER a monitoraggio remoto con uno Shelly 1

A questo punto quando punterete il diodo laser sulla fotoresistenza, otterrete lo spegnimento dello Shelly, mentre quando interrompete il raggio LASER otterrete l'accensione dello Shelly con conseguente notifica.

Come costruire una barriera LASER a monitoraggio remoto con uno Shelly 1

Naturalmente la scena che ho creato è la più banale che potessi creare. Sarete liberi di creare tutti gli scenari che vorrete all'interruzione della barriera LASER come l'accensione di una lampadina, l'attivazione di una sirena, ecc...

Nel video seguente potrete osservare il sistema in azione! Buona visione!

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Vincenzo Caputo

Vincenzo Caputo

Nato a Matera, il 1° novembre 1977. Sono da sempre appassionato di tecnologia e ho un'esperienza lavorativa ventennale nel settore IT. Mi piace sperimentare e cercare sempre nuove soluzioni e soprattutto mi piace comunicare le mie esperienze agli altri.

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